mercoledì 18 luglio 2012

LA MINI CAR

CARRIE: stamattina la sveglia aveva un suono più fastidioso del solito ma a fatica sono riuscita a cadere dal letto anche oggi....la prima telefonata è sempre quella della mia Steffy che mi racconta la sua serata....ci facciamo le nostre solite risate e mi balza alla mente il ricordo di quella notte fredda e ghiacciata in cui decidiamo di spacciarci per poveraccie e chiediamo in prestito una rampante quattroruote con marce manuali.... ha tutte le sembianze di una rumorosa caffettiera....brum, brum, brum ce l'abbiamo fatta a metterla in moto. In quel periodo Steffy dubitava ancora dei sentimenti di Bill ed era convinta che nel suo locale ci fosse un festino, perchè stranamente a quella serata non eravamo state invitate. Allora, decise a farci giustizia da sole, decidiamo il travestimento: parruccche alla Lady Gaga, UGG da temperature polari nei piedi e per sicurezza due costosissimi foulard di Fendi a farci da burka...eravamo irriconoscibili...con quell'auto poi nessuno avrebbe mai potuto sospettare di noi....se permettete noi giriamo solo con vetture di CATEGORIA. Ricordo che Steffy se ne usci con la frase "se il mio sultano sapesse che giro con questo tostapane, chiederebbe subito il divorzio"...oddio morivo...mi lacrimavano addirittura gli occhi dal ridere.
Arriviamo sul luogo del "delitto" e accostiamo per decidere la strategia.: cosa facciamo? Scendiamo e circumnavighiamo lo stabile a piedi o ci affidiamo al bolide scelto? La scelta è ardua ma alla fine vince il mezzo e partiamo: il vicolo è talmente stretto che sembra fatto apposta per entrarci solo con quella mini car: eccoci siamo dentro il cunicolo, la strada è strettissima, facciamo il filo a tutte le porte d'ingresso delle abitazioni e arriviamo quasi all'uscita quando ci accorgiamo che in fondo a quella via iniziavano le finestrelle del locale.... e allora? Che si fa? Steffy al volante mi sembra Schumacher ai tempi in cui non distingueva ancora il  triciclo dal tricotraco.....afferra con fermezza il volante e sterza con violenza dentro la route di sinistra, peccato che ci fosse una leggera discesa e inchiodando in modo brutale è costretta ad una retro feroce e assordante; lo starnazzo delle nostre gagliarde risate pensavamo svegliasse tutte le scugnizze anziane che già da ore si erano coricate...ma dobbiamo mantenere il controllo, il rischio è troppo alto, mai potevamo essere beccate con le dita nella marmellata, ma fino a quel momento il nostro obiettivo non era stato raggiunto. Cosa stava succedendo tra le mura dell'osteria? Bill come si stava comportando? E Big c'era? Partecipavano entrambi al festino? La mia socia di merende è già pronta con la sua Nikon per immortalare il tradimento e sbatterglielo in faccia il giorno dopo. Peccato che noi siamo ancora li, in quella stradina che non esiste neanche sul Tom Tom della zona, che non riusciamo a districare la matassa...a piedi, si forse è meglio avvicinarci a piedi e come la banda Bassotti, utilizzare il nostro passo felpato e scoprire l'arcano. Vado io...mi avvicino, arrivo fino in fondo, mi metto in ginocchio e cerco di avere la visuale migliore...e finalmente tutto è visibilmente chiaro....Big non c'è e Bill se la ride al tavolo con un brizzolato gruppo di amici....torno da Steffy e le sorrido....i dubbi ci lasciano e risaliamo sul nostro congegno con motore e prendiamo la strada di casa...sempre e ovviamente sghignazzando come pazze ricordando gli attimi appena vissuti.....

Nessun commento:

Posta un commento